Waldemar Fydrych

nani e carta igienica contro l’oppressione.

Waldemar Fydrych fu un artista il quale organizzò proteste pacifiche con il suo movimento Orange Alternative contro il regime comunista. Usò l’arte, l’umorismo e il grottesco come strumenti fondamentali della lotta politica. Secondo l’ideologia comunista, la proprietà privata doveva essere distribuita equamente tra tutti i cittadini anche se, in realtà, la Polonia soffriva di una grave carenza di beni di prima necessità. Durante le manifestazioni, Fydrych distribuì prodotti scarsi come carta igienica e assorbenti. In tal modo dimostrò che la “verità ufficiale” sostenuta dal Partito Comunista non corrispondeva alla realtà.

Il regime comunista, che si prendeva molto seriamente, non poteva affrontare l’assurdità. Così Waldemar Fydrych fece dell’assurdità un’arma per proteggere il pensiero critico, ridicolizzando i dogmi del regime. Quando gli slogan politici dell’opposizione furono dipinti dai miliziani, Fydrych e i suoi compagni iniziarono a dipingere dei nani sui muri che ben presto iniziarono ad apparire ovunque nella città di Wroclav e successivamente anche in altre città. The Orange Alternative iniziò ad organizzare proteste con migliaia di persone vestite da nani. Una solo loro apparizione faceva sembrare ridicoli e goffi i miliziani che stavano per l’assurdo arrestando dei nani.

Lo status quo ai tempi di Waldemar Fydrych:

Dal 1945 al 1989 la Polonia fu governata da un regime comunista dittatoriale.

Non c’era ne libertà di espressione ne d’informazione. Il regime decideva quali libri si potevano leggere, quale musica si poteva ascoltare e cosa dovevano scrivere i giornali.

Per raggiungere determinati obiettivi, come l’essere ammessi all’università, si doveva dimostrare la propria lealtà al partito comunista.

Il comunismo promuoveva l’ugualianza anche se esisteva un’élite con enormi privilegi.

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